Aiac Pordenone: premiati i migliori allenatori del 2024

10.12.2024 10:29 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Aiac Pordenone: premiati i migliori allenatori del 2024

Sei tecnici premiati, di cui quattro per i risultati centrati durante il 2024 e due per quanto hanno raccolto nel loro percorso in panchina. Una serata che ha visto gli associati riunirsi per discutere della loro passione assieme a ospiti di spessore. E’ stata un’edizione da ricordare la decima di “Allenatore vincente”, l’evento allestito dalla sezione di Pordenone dell’Aiac che vede assegnare i riconoscimenti ai mister che, durante l’anno solare, si distinguono maggiormente. A volere questo momento di festa il presidente dell’associazione pordenonese, Alessandro Giavon, che assieme ai suoi consiglieri ha trovato nel Gs Vallenoncello supporto organizzativo. Nella sede della società cittadina sono state numerose le autorità presenti, tra cui l’Assessore allo Sport del Comune di Pordenone Walter De Bortoli, il vice-presidente della Figc regionale Cristian Vaccher, il rappresentante del Coni Gian Carlo Caliman e il rappresentante dell’Aia di Maniago Giulio Bassutti.

Quattro sono stati i mister premiati per quanto ottenuto sul campo nel 2024: Fabio Campaner, attuale mister del Pordenone, capace lo scorso aprile di portare il Fontanafredda in Eccellenza; Marco Rossi, che ha condotto l’Unione Smt a un storico salto dalla Prima categoria alla Promozione; Davide Lucibello, trainer che ha vinto il campionato provinciale Under 19 alla guida del Cavolano e Thao Minh Le Huyn per il successo tra gli under 13 Futsal Elite con la Liventina. Due i riconoscimenti speciali, che accompagnano da tempo la serata dell’Aiac provinciale. Il premio alla carriera “Mauro Brusadin” è stato assegnato a Giampietro Leonarduzzi, tra i decani dei mister pordenonesi, campione d’Italia juniores con la Sacilese e “secondo” di Stefano De Agostini tra il 2009 e il 2011 ai liventini in Seconda divisione di Lega Pro. Il premio intitolato ad “Adriano Boccalon” è stato dato a Bruno Tedino, tecnico pordenonese d’adozione, che nel corso della sua carriera ha allenato dal 2015 al 2017 in Lega Pro i ramarri per spiccare poi il volo a Palermo in serie B, categoria in cui è rimasto sino al 2022 quando ha guidato nuovamente il Pordenone. A consegnare questo riconoscimento la famiglia di mister Boccalon.

Lo stesso Tedino, assieme al suo storico “vice” Carlo Marchetto, è stato il protagonista della chiacchierata tenuta con i “colleghi” di panchina. L’allenatore, che ha compiuto la scorsa estate 60 anni, ha raccontato i segreti tattici del suo Pordenone capace nel 2016 di arrivare a un passo dalla serie B con una squadra ripescata dopo la retrocessione in serie D. Marchetto ha spiegato nello specifico la fase difensiva di quella squadra, che si schierava col 4-3-1-2. Successivamente Tedino ha affrontato il tema della ricerca attraverso il portiere del cosiddetto “terzo uomo”, calciatore di “collegamento” grazie a cui la squadra può trovare la superiorità numerica in fase di costruzione di gioco. Una serata in cui gli associati hanno potuto avere anche un importante momento di aggiornamento professionale.