Lo Zoom di M. Mazzarella: "I tifosi devono essere orgogliosi per dove la famiglia Lovisa è riuscita a portare la maglia neroverde"
Come ogni anno, dopo le prime cinque partite, è giunto il momento di dare il primo giudizio.
Quattro pareggi e una sconfitta: questo è il rullino di marcia dei Ramarri nelle prime cinque giornate disputate.
Da ex calciatore e da ex dirigente ritengo che fosse prevedibile un inizio leggermente rallentato considerato il momento in cui viviamo (Covid-19) e considerato il cambiamento effettuato nel mercato estivo .
Tutto sommato l'unica sconfitta è arrivata in trasferta con il Cittadella e ci puo' stare. Non dimentichiamo che se vince il recupero sarebbe primo in classifica. I quattro pareggi sono arrivati contro due retrocesse dalla Serie A (Lecce e Spal) e due neo promosse con ambizioni di risalita in Serie A (Reggina e il Vicenza targato Diesel). Il calendario non è stao amico ma il Pordenone direi che non è stato neanche premiato dal campo...
Il nuovo Pordenone è composto, quest'anno, da 10/12 giocatori "nuovi" ed è normale che il Mister abbia bisogno di un po' di tempo per assemblare il gruppo.
Penso comunque che i quattro pareggi non siano da buttare via e che nel prosieguo del campionato la squadra possa trovare una sua fisionomia e soprattutto autostima e soprattutto bisognerà recuperare Gavazzi, fedelissimo e determinante nella passata stagione..
La prossima partita si giocherà contro l'Ascoli, squadra che in casa di solito si fa rispettare anche se in questo momento ha difficoltà realizzative e anche di organico dovute ai contagiati.
L'obiettivo della Società deve essere quello di agguantare i play off, il popolo neroverde ha alzato le aspettative. Io comunque dico che una salvezza tranquilla e una permanenza nel campionato di Serie B per la città di Pordenone è già il massimo. I tifosi e gli sportivi pordenonesi devono comunque essere orgogliosi per dove la famiglia Lovisa è riuscita a portare la maglia neroverde in Italia.
Alla prossima.
Avv. Maurizio Mazzarella