Lo Zoom di M. Mazzarella: "Serie C? Nessun dramma. I ramarri torneranno in alto"
Retrocede il Pordenone dopo 3 anni in serie cadetta. Non vedo quale sia il dramma. Nel calcio ci sta. Si vince e si perde. L'importante adesso è voltare pagina e ripartire da una Serie C nazionale, che per la storia del Pordenone Calcio non è affatto poco come non lo è chi lo dirige.
LO STADIO.
I Ramarri ritorneranno finalmente vicino casa, essendoci a quanto pare la disponibilità dello stadio Tognon di Fontanafredda (costruito dall'allora sindaco Di Benedetto, come "stadio comprensoriale"); i tifosi, quindi, non dovranno più affrontare trasferte per vedere la propria squadra del cuore giocare in casa; squadra che se partirà con il piede giusto potrebbe a mio avviso assorbire tifosi dalle vicine provincie di Treviso e di Venezia; tutto questo aspettando il nuovo stadio in città...
LA SOCIETA'.
Al timone rimane sempre la famiglia "Lovisa" che ha portato i neroverdi dai dilettanti alla Serie B, il tutto con grandi soddisfazioni ma anche grandi esborsi di denaro. E già questo è una garanzia per i tifosi e la città che devono rimanere vicino al Presidente e ai dirigenti che sponsorizzano il progetto neroverde e che sono sicuro vogliono riportare in alto il Pordenone.
LA SQUADRA.
La squadra è sicuramente da ricostruire attorno ad un portiere esperto della categoria, i due centrali di difesa, al regista e ad una punta da doppia cifra. A questi, poi, bisogna aggiungere una serie di giovani di qualità e prospettiva. Ma quì la Società ha dimostrato di essere brava nell'individuarli.
IL TECNICO.
Circola da giorni il nome di Mimmo Di Carlo allenatore esperto per la serie C dove non ha sbagliato un colpo. Ha vinto il Campionato sia a Mantova che a Vicenza e speriamo che si avveri il proverbio: "non c'è due senza tre"...
IL CAMPIONATO.
Ritengo la Serie C nazionale un Campionato per noi è di prestigio se andiamo a considerare la storia centenaria del Pordenone. Quest'anno in Serie C hanno militato squadre di grandi tradizioni e blasone come il Palermo, l'Avellino, il Bari, il Foggia, la Reggiana, il Padova, la Triestina e l'elenco sarebbe troppo lungo per continuare. Ripartiamo, quindi, con entusiasmo lasciandoci alle spalle le scorie della retrocessione.
Alla prossima.
Forza Ramarri
Avv. Maurizio Mazzarella