Pordenone Calcio, Mazzarella: "Popolo neroverde non abbandonare questi colori in mezzo al mare di Lignano"
"Esattamente quarantanni fà ho indossato il neroverde e non l'ho piu' lasciato" - ha affermato in esclusiva a tuttopordenone.com Maurizio Mazzarella - "E sono certo che anche il popolo neroverde, che prima di tutto saluto con affetto, non abbandonerà questi colori in mezzo al mare di Lignano". Questo è quanto spera l'avvocato dopo le dichiarazioni del tifo organizzato a seguito della formalizzazione dell'accordo tra il Pordenone Calcio ed il Comune di Lignano Sabbiaboro che vedrà i ramarri giocare allo stadio Teghil per i prossimi tre anni.
"Era la stagione 1980/1981 in serie C quando ho indossato la mia prima maglia neroverde" - ricorda commosso l'avvocato - "Negli anni successivi ho avuto l'onore di diventarne prima direttore sportivo, poi direttore generale e anche allenatore" - sorride sotto i baffi il Mazza - "Oggi sono ancora quì, prima spettatore e tifoso ma anche critico sportivo simpatizzante grazie alla vostra redazione che cura il mio Zoom settimanale sulle valorose gesta sportive dei ramarri. Ma prima ancora di intraprendere la carriera di giocatore - e sorpreso e si accorge che sono passati in realtà piu' di quarantanni - ricordo sempre con piacere quando alla fine degli anni '60 saltavo la "muretta" della gradinata con gtli amici di infanzia per non pagare il biglietto, il tutto in tacito accordo naturale con gli addetti alle casse che si coprivano gli occhi pur di non vederci".
IL PUNTO SUL MERCATO - "Se nel primo anno in serie B da matricola ci siamo esaltati, nel secondo abbiamo fatto esperienza e preso coscienza della categoria e sono convinto che il terzo sarà l'anno del ramarro". - Mazzarella approva l'eccellente campagna acquisti prodotta dagli operatori neroverdi in questa finestra di mercato estivo - "Fidelizzare lo zoccolo duro è sinonimo di continuità ed ambizione, Ciurria a parte che anch'io avrei accompagnato personalmente in macchina dal cavaliere Berlusconi e Galliani. Affidarli ad un manico affamato come mister Massimo Paci (contratto biennale) che puo' vantare oltre 400 presenze in serie A dove ha incamerato diverse dottrine calcistiche da maestri del calcio e che ci ha mostrato la passata stagione in serie C a Teramo di saperci fare, è una scelta che avrei fatto anch'io. Inoltre nella gestione Lovisa non ricordo che sia stato ancora toppato un allenatore. Tsadjout, Cambiaghi, Mensah, Onisa, Perri, Greco, Zammarini, Kupisz, Pellegrini, El Kaouakibi, probabilmente Sylla e i colpi Ciciretti e Folorunsho dal Napoli fanno del Pordenone la vera regina di questo mercato. Per cui cari tifosi neroverdi - conclude l'avvocato - facciamo diventare il Teghil il nostro fortino!".
Giuseppe Palomba