Pordenone Fc, Criaco: "Per me è un cerchio che si chiude"

22.07.2024 11:36 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Fc, Criaco: "Per me è un cerchio che si chiude"

Tra i vari colpi registrati in questa finestra di calciomercato estivo quello a maggiore effetto è sicuramente quello piazzato dal Pordenone Fc targato Zanotel capace di riportare in neroverde l'esperto centrocampista Marco Criaco. Calabrese di Scilla (RC) classe 1989 è un centrocampista brevilineo, 1,70 per 65 kg e può ricoprire quasi indifferentemente tutti i ruoli del centrocampo. Di piede mancino, è dotato di interessanti doti tecniche e buona corsa e molto abile nel dribbling. Lo si può certamente definire un centrocampista moderno e completo. La storia di Marco comincia dalla sua terra, nel vivaio della Reggina, in quelli che erano gli anni d’oro della società amaranto. Un grave infortunio, però, porta i reggini a fare altre scelte con Criaco che decide quindi di ripartire da lontanissimo trasferendosi a Pordenone, neanche 18enne, nella stagione 2006-07. Quì conosce subito la Serie D e in 4 stagioni colleziona 60 presenze con la maglia neroverde, siglando anche 3 reti e dove si lega al territorio senza perderlo come punto di riferimento quando arriva il professionismo che lo porta ad un lungo girovagare in Italia e all'estero.

"Avevo proprio bisogno di stabilizzarmi - spiega Marco - e quando è arrivata l'offerta del Pordenone Fc non ho avuto esitazioni ad accettarla. Ho detto subito "sì" perché il club mi concederà anche l'opportunità di iniziare il percorso di allenatore, oltre che di giocare in prima squadra. Pordenone è casa per me, ritornare a vestire questa maglia è una grossa opportunità e un onore. Per me è un cerchio che si chiude". Criaco con molta probabilità seguirà un gruppo di ragazzi molto giovani e sarà una valida pedina tra i nuovi tecnici del vivaio neroverde del responsabile Mirko Stefani. In prima squadra invece ritroverà Federico De Pin e soprattutto Fabio Campaner, quest'ultimo allenatore e uomo mercato del sodalizio. "Campaner mi ha subito convinto - sottolinea Marco - Conosce la categoria, avedola già vinta e credo abbia assemblato un ottimo gruppo squadra. Ritrovo Alberto Filippini con cui ho giocato a Cosenza e vedo tanti giovani con tanta qualità. L'obiettivo deve essere quello di lasciare subito il campionato di Promozione e portare il Pordenone nelle categorie che merita".

Dopo i 4 anni a Pordenone per Marco c'è la chiamata in Serie C del Bassano. Gioca metà stagione con i veneti e la seconda parte con la Pergolettese. Successivamente due anni con l’Aprilia in Serie C dove mette a referto 66 presenze e 6 reti. Il suo nome inizia quindi a circolare nell’ambiente fino ad arrivare a quello più desiderato e atteso: lo “richiama a casa” nella sua Calabria il Cosenza. Diviene titolare fisso, giocando praticamente in tutti i ruoli della mediana. In 4 stagioni entra nell’esclusivo club dei centenari del Cosenza, collezionando in tutto con la maglia dei rossoblù 129 presenze. Nella stagione 2017-18 lo sbarco a Malta con gli Hamrun Spartans, dove si ritrova a giocare con l’ex campione del mondo Cristian Zaccardo e Davide Succi, il brasiliano Caetano Calil e Massimo Ganci. Diventa uno dei più talentuosi giocatori della BOV Premier League, mettendo a referto 44 presenze e 10 gol. A gennaio 2020 si trasferiisce all’ambizioso Gzira United. Successivamente ai ciprioti dell'Annagenis Dernyas.

Alla soglia dei 35 anni Marco è pronto per tornare dove più ama, sul campo, quel Bottecchia a lui molto caro, a mostrare tutta la sua immensa voglia di calcio con la maglia del Pordenone Fc e con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti i ragazzi che come lui hanno sposato il progetto del nuovo ambizioso sodalizio.