Polisportiva Villanova: riconoscimento in Comune agli anni di attività sul territorio
Il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, l’assessore allo sport Walter De Bortoli, il presidente della Libertas FVG Lorenzo Cella e il presidente della Libertas Pordenone Ivo Neri hanno omaggiato in Comune le due grandi storiche società di Judo del nostro territorio. Stiamo parlando della Polisportiva Villanova Judo Libertas e dello Skorpion Club Pordenone che, nell’arco di vari decenni, hanno formato sui loro tatami migliaia e migliaia di giovani. Un momento di festa, non solo per ricordare l’eccellenza delle due società, ma anche per consegnare a sorpresa una targa celebrativa a due figure imprescindibili per la crescita dello sport nella nostra città: il maestro Dudu al secolo Edoardo Muzzin e il prof. Enea Sellan.
Dudu Muzzin è stato l’artefice di una trasformazione radicale del quartiere di Villanova di Pordenone. Dopo aver fondato la Polisportiva Villanova che, dal nulla è diventata punto di riferimento per i ragazzi di tutto il quartiere. A Villanova, sul finire degli anni ’70, si iniziò a fare judo in una palestra con 4 tatami, e oggi sono migliaia i bambini che frequentano la Polisportiva Villanova Judo Libertas che offre una serie di progetti realizzati assieme al CONI ed altri enti nazionali.
Il quartiere, divenuto negli anni uno fra i più attivi della città, ha sempre creduto nella funzione fondamentale delle associazioni, che collaborano attivamente ed in maniera proficua praticamente da sempre. In prima linea c’è proprio la Polisportiva Villanova con i suoi 40 di vita, che ha sempre promosso la collaborazione con le altre associazioni, sportive e non, ma anche con la scuola.
Il prof. Sellan invece ha invece istituito nel 1973 lo Skorpion Club Pordenone, società con oltre 50 anni di storia diventando a tutti gli effetti un centro di eccellenza delle arti marziali, facendo da ponte educativo imprescindibile tra la famiglia e la scuola.
Riconoscimenti che hanno riempito di gioia tutta le due associazioni. È questo il riconoscimento di una storia, dello sport e del judo pordenonese, partita da palestre di fortuna, per arrivare ad essere il punto di riferimento per le arti marziali dell’area di Pordenone.