Arti marziali: torna a Pordenone Iron Fighter
Le grandi arti marziali tornano a Pordenone. Domenica 2 marzo, da Valery Space in via Prasecco, andrà in scena Iron Fighter, evento dedicato agli sport di combattimento con atleti provenienti da tutta Europa. Quella di quest’anno non sarà un’edizione qualunque, perché sarà la 25esima: la manifestazione festeggerà così le nozze d’argento, un traguardo che offre una dimostrazione di continuità assolutamente non scontata per una kermesse di questo tipo. Era il 1997 quando Gianbattista Boer, attraverso la sua Kombat Gym, ideò il torneo, che vede il maestro pordenonese ancora in cabina di regia pronto a scrivere nuovi capitoli di questa storia.
Quella di domenica 2 marzo sarà una grande giornata di sport, che prenderà il via alle 15 con i primi match, riservati come di consueto ai dilettanti. La scaletta prevede circa venti incontri, che si struttureranno su tre round da 2’ ciascuno. Sul ring si confronteranno fighter provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e da altre regioni italiane. Successivamente saranno previsti anche delle gare con ragazzi delle categorie giovanili, una sorta di “antipasto” prima di quello che sarà il piatto clou dell’evento. Alle 18 scatterà il galà serale, che vedrà salire sul ring i migliori combattenti. Prima di tutto si svolgerà un match femminile, che sarà seguito da un torneo di K1 riservato agli atleti della categoria 72 kg (pesi medi, tre riprese da 3’). Successivamente si daranno battaglia sul palco due combattenti di classe A categoria 73 kg, ultimo step prima del grande finale con il match Super Fight (categoria 72,5 kg) e il torneo dei pesi medi (categoria 70 kg). Prossimamente sarà definito il cast della 25esima edizione. La procedura di peso seguita dagli abbinamenti del torneo si terrà sabato 1° marzo.
A vincere la sfida più prestigiosa di Iron Fighter 2024 fu il polacco Kacper Muszynski, che trionfò nella categoria 70 kg staccando così il biglietto per il K1 di Tokyo, uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Il fighter superò in finale il nerdelandese Jordy Beewilder dopo tre round.