Perosa: "Pordenone maltrattato. Re Mauro, basta! Togliti il bavaglio!"

Schirru (Pordenone-Feralpisalò 1-1), Andreini (Cremonese-Pordenone 0-0), Baroni (Pordenone-Alessandria 0-1): sono i nomi dei direttori di gara che il popolo neroverde non dimenticherà. Le loro "sviste" sono costate 7 punti al Pordenone nei soli ultimi 40 giorni. In realtà Mauro Lovisa lamenta almeno una dozzina di punti persi a causa delle "sviste" dei direttori in questa "strana" e sfortunata stagione. Alla beffa di domenica nel match con l'Alessandria si è aggiunto anche il danno. Un pugno in faccia sferrato da Adriano Sartorio Mezavilla, centrocampista nato a Maringà, è costato a Federico Maracchi 8 punti di sutura. Dei brasiliani conoscevamo i piedi buoni. Ora anche le mani pesanti. I due erano in area piemontese, in occasione di un calcio d'angolo. Sarebbe stato rigore ed espulsione di Mezavilla. Baroni e i suoi collaboratori però non hanno visto nulla. Federico è finito a terra sanguinante, ha dovuto abbandonare il campo ed è stato portato al Civile di Pordenone.
RABBIA FREDDA - Domenica sera Mauro Lovisa ha chiesto intervenire durante il programma Roxy Bar Sport Nordest di TPN per comunicare ai tifosi neroverdi tutto il suo disappunto. E' stato un Lovisa freddo, ma più determinato del solito. "Maracchi - ha ripetuto ieri - è il nostro uomo più pericoloso, quello che ha i tempi giusti d'inserimento. Lo sapevano e l'hanno eliminato. Mezavilla gli ha tirato un cazzotto in piena faccia. Federico sta valutando la possibilità di denunciare il brasiliano per lesioni. Ma la cosa ancora più spiacevole è che D'Angelo (tecnico dei grigi, ndr) ha dichiarato che è stato scontro fortuito. Avrebbe fatto meglio ad ammettere la colpa del suo giocatore e chiedere scusa. Come abbiamo fatto noi con Ferrani (fallo molto meno grave nel match con la Cremonese, ndr)".
LAMENTI E BAVAGLI - Re Mauro continua a lamentarsi dei torti arbitrali e a promettere di intervenire presso gli organi competenti. Poi "in casa" trova chi lo frena. Bisogna farsi sentire. Togliersi il bavaglio! "No - assicura il presidente -, nessuno mi mette il bavaglio. Siamo una società unita. Questa volta mi farò davvero sentire e non solo per gli arbitri. Anche per le società non in regola. Noi paghiamo tutto e veniamo penalizzati. Altri in situazioni economiche e di normativa irregolari continuano come se nulla fosse. Comunque i tifosi stiano tranquilli: questo Pordenone non retrocederà. Ai ragazzi darò un premio comunque per come hanno giocato con l'Alessandra".
Dario Perosa