Pordenone Calcio: la vicinanza di Emanuele Berrettoni

In città e anche tra gli ex neroverdi c'è attesa dopo la mancata iscrizione in C del Pordenone. L'augurio è di ricominciare dalla Serie D, ma è molto più probabile che il club riprenda dall'Eccellenza.
"Rimarrò sempre legato a questi colori". - ha ammesso con orgoglio Emanuele Berrettoni che ha lasciato il Pordenone con la naturale scadenza contrattuale dello scorso 30 giugno 2022 per trasferirsi a Mantova paese natìo della moglie. -. "Nell'ultimo anno mi sono tranquillizato prestando maggiore attenzione alla mia vita privata. Ho preferito, in questo momento della mia vita, uscire fuori dal giro. E' un periodo che mi aiuta a capire la strada che dovro' prendere in futuro e non escludo che sia diversa dal calcio".
Ha spiegato Berrettoni che è stato giocatore simbolo del Pordenone dal 2016 al 2019, periodo in cui ha fornito un contributo fondamentale alla crescita della 1° squadra culminata con la storica prima promozione in Serie B dopo 100 anni di storia neroverde. Categoria in cui poi, con l’apice del 4° posto in regular season e della semifinale playoff 2019/20 con il Frosinone dove si è addirittura sognato il passaggio nella massima serie, ha diretto l’area sportiva del Club, fornendo un ulteriore contributo anche alla crescita del sodalizio. Il "Genio" (appellativo che gli era stato attribuito quando era in campo) non ha mai nascosto di fare il tifo per il Pordenone indipendentemente dalla separazione.
"Ringraziero' sempre il Pordenone per le emozioni di 6 anni intensi. Per me è stata una seconda famiglia, da calciatore prima e da dirigente poi. Insieme abbiamo conquistato la B e tante altre soddisfazioni .Poi mi è stata data la possibilità di iniziare un nuovo percorso da ds e subito ad alti livelli".
Come tutti coloro che amano veramente il Pordenone anche l'ex 10 neroverde è rimasto sotto shock per le notizie relative alla situazione finanziaria in cui versa il club.
"C'è grande dispiacere - commenta Berre - è successo tutto in così poco tempo. Essendo ormai fuori dall'ambiente non conosco bene come siano andate le cose. Di certo - aggiunge con convinzione - conoscendo il presidente che è un gran combattente riuscirà a trovare una soluzione come ha sempre fatto in tutti questi anni. All’ambiente e ai tifosi dico di stare vicino ai ramarri perchè il momento è delicato. Non oso immaginare Pordenone senza calcio, sarebbe un peccato!".
Emanuele approva la nuova ripartenza con la scelta societaria sull'ennesima collaborazione con Rossitto, come lui autentica icona del calcio neroverde.
"Ho conosciuto personalmente mister Rossitto. Persona perbene e di valore, conosce l'ambiente ed è legato al presidente da una forte amicizia. Non sarà un compito facile quello di ricostruire ma credo sia l'uomo giusto in questo particolare momento.".
A Berrettoni non è sfuggita neanche la nuova avventura del suo ex compagno di scrivania Matteo Lovisa.
"Per Matteo è una grande occasione. E' giusto che lui l'abbia sfruttata e nonostante Castellammare sia una piazza difficile credo che lui abbia le capacità e le conoscenze per dimostrare tutto il suo volore lontano da casa.".