Pordenone Fc: Ramarri al Bottecchia, Parigi spiana la strada
Svolta sul “caso Bottecchia”, il Pordenone ora è molto più vicino a coronare il suo sogno di giocare la prima partita di campionato dopo il fallimento e la rinascita nello stadio di casa. E il 15 settembre - data del match tra i ramarri e la Gemonese in Promozione - non sembra più irraggiungibile. Dopo un momento iniziale di tensione, infatti, è arrivata ieri la (quasi) promessa firmata dal sindaco reggente Alberto Parigi. Intervenuto alla presentazione delle nuove maglie del Pordenone - evento ospitato da Sportler - Parigi ha garantito che «il Comune farà di tutto per far giocare la prima partita di campionato allo sta- dio Bottecchia».
Sta per vincere il “piano” di Gian Paolo Zanotel, svelato nei giorni scorsi. Ovvero il progetto dello staff del Pordenone per accelerare i tempi ed entrare fisicamente nello stadio di casa già alla prima di campionato, per poi svolgere i lavori di manutenzione al manto erboso del Bottecchia in seguito, dal momento che i ramarri riposeranno in occasione del secondo turno del campionato di Promozione e che alla ripresa saranno impegnati in trasferta. L’apertura decisiva è arrivata ieri pomeriggio durante la presentazione delle nuove casacche del rinato Pordenone. Al microfono, il sindaco reggente Alberto Parigi:
«Non so- no qui con in mano una promessa definitiva - ha premesso il titolare della giunta cittadina - ma posso assolutamente garantire ai tanti tifosi del Pordenone che faremo di tutto per portare la prima giornata di campionato allo stadio Bottecchia. Abbiamo ovviamente anche un piano B (è l’impiego dello stadio Tognon di Fontanafredda, come noto, ndr) ma crediamo di potercela fare. Ci sono ancora dei nodi da sciogliere - ha aggiunto Parigi - ma possiamo arrivare all’obiettivo. Gli spogliatoi - ha spiegato a margine - sono praticamente pronti, c’è solamente da rimuovere una rampa di cemento. Il campo non è in questo momento un grande problema. Dobbiamo parlare con gli Amici della pista (il club che gestisce le corse ciclistiche al velodromo Bottecchia, ndr) e trovare un accordo, ma sono ottimista».