Pordenone Calcio: la spinta di Mazzarella per i ramarri
Fra i tifosi che si auspicano un successo del Pordenone, anche per il suo passato prima da giocatore e poi dirigente, c’è indubbiamente anche Maurizio Mazzarella.
“I ramarri – premette il Mazza – hanno perso un’occasione irripetibile per arrivare primi durante la stagione regolare nonostante abbia un roster decisamente più forte di quello della Feralpisalò, ma – evidente il suo rammarico - non ha avuto modo di concretizzare la sua superiorità. Ora nei playoff tutto diventerà ancora più difficile perché in gioco ci saranno pure le formazioni del centro/sud, ma io confido sul fatto che Di Carlo, il suo staff, i giocatori e l'intero ambiente neroverde sono caricatissimi".
L’avvocato non può tuttavia nascondere la sua gioia nel rivedere i ramarri in provincia e il ritorno a lottare per traguardi importanti.
"E’ una bella soddisfazione per tutti noi pordenonesi vedere i neroverdi giocare in un Tognon quasi gremito. I tifosi, però, devono tener presente che il nostro Presidente è riuscito in questi anni a portare il Pordenone dai dilettanti a sfiorare la Serie A in una città che non ha mai espresso più di 1000/1500 spettatori a partita e nei momenti migliori. Con il Pordenone così in alto - sottolinea - ha portato anche il nome della città a livello nazionale. Supportato in questi anni solo dal Comm. Zuzzi e poi da Paolo e Tiziano Carlot di Alea. Mi chiedo, ma dove sono gli altri imprenditori pordenonesi? E' giusto quindi che i tifosi riconoscano i sacrifici, soprattutto quelli economici, che la famiglia Lovisa sostiene per tenere in alto i nostri colori neroverdi. Comunque vadano i playoff - precisa - tanto di cappello al nostro Presidente e suggerisco ai tifosi alla prossima partita uno striscione con la scritta in maiuscolo "GRAZIE PRESIDENTE"."