Basket: HORM Pordenone, esordio con successo al PalaCrisafulli
La Horm SBP vince anche la seconda gara di campionato e lo ha fatto superando un’altra formazione composta da giocatori di grande qualità. La forma che la SBP sta assumendo dopo le prime uscite, è quella di una squadra operaia che fa della difesa il suo marchio di fabbrica (tenere Oderzo a 66 punti è "tanta roba"), composta da operai altamente qualificati, di ragazzi che non temono di spellarsi le ginocchia e dove tutti hanno ben chiaro che il “noi” non è un pluralis maiestatis ma è il segreto di ogni successo. Fermiamoci qui, però, con i complimenti, perché ciò che è accaduto è stato “solo” aver vinto la seconda partita di un torneo ancora tutto da giocare, ma lo spirito di squadra che si respira a Pordenone va esaltato nella speranza che i ragazzi riescano a conservarlo a lungo. La cornice di pubblico è stata senz’altro buona, poco sotto le 1000 unità, degna di un incontro sentito come quello con Oderzo.
L’inizio gara è stato da fuochi d’artificio, con due triple e un tiro da dentro l’area di Farina, due punti di Mozzi e una tripla di Venuto che è andata a fissare il punteggio sul 12-2. Oderzo ci ha provato a reagire, ha realizzato un mini break (5-0) con Ambrosino e Dal Pos (12-7), ma sono state ancora le triple di Farina e Venuto, oltre a due tiri liberi di Cagnoni, a rilanciare Pordenone sul nuovo massimo vantaggio (20-9). A quel punto Oderzo ha provato la zona, che ha fruttato il recupero di 3 punti (20-12), prima che Tonut ristabilisse le distanze con un tiro dall’arco per il 23-12, divenuto in chiusura 23-13 grazie a un tiro libero dell’opitergino Nardin.
Il secondo quarto si è aperto all’insegna dell’equilibrio e con diversi errori da ambo le parti. Da segnalare una difesa superba di Michelin che ha dato il là alla successiva realizzazione di Varuzza. Le conclusioni di Mandic e di un Varuzza in versione Arsenio Lupin (palla rubata e corsa solitaria per il lay up) ci hanno permesso di allungare fino al 32-17. Al termine di una breve parentesi in cui le squadre hanno segnato 4 punti a testa, ad ampliare ulteriormente il solco ci ha pensato Capitan Venuto: sfidato al tiro non si è lasciato pregare e ha realizzato il 39-21, nuovo massimo vantaggio (+18) a tre minuti dal riposo. Oderzo, non ha mollato e trascinata da Galipò e Falqueto ha realizzato i punti necessari per andare alla pausa lunga con un passivo meno severo (44-30).
Al rientro dal riposo, la Horm SBP ha mantenuto il controllo della gara, provando ad allungare ulteriormente (50-33 dopo una schiacciata di Mozzi). E’ stata ancora Oderzo, però, a provare a rientrare trascinata da Alberti, Dal Pos e Ambrosino, fino al 52-45 firmato da Galipò. A 4 minuti dal termine della terza frazione la partita era definitivamente riaperta e gli opitergini hanno ripreso coraggio e vigore. I ragazzi, tuttavia, non si sono disuniti, hanno continuato a giocare e grazie ai punti di Cardazzo, Varuzza e, ancora lui, Farina da oltre il perimetro, si sono riportati sul +13 (60-47). A guastare le cose ci ha pensato Dal Pos che ha risposto con una tripla delle sue portando i suoi a riposo sul 60-50, quattro punti recuperati nel periodo e ancora l’idea di potercela fare.
Il quarto e ultimo periodo si è aperto con un Dal Pos in fiducia che ha segnato una tripla con “mani in faccia”, quella del nuovo -7, ma subito dopo Tonut, allo scadere dei 24’’, ha risposto a sua volta con uno di quei tiri che solitamente demoralizzano le difese, dopo che han ben lavorato (62-53). Nardin ha riportato i suoi a -7 (62-55) e, dopo che Mandic e Varuzza hanno riaperto il divario (65-55), ci ha pensato ancora Ambrosino a ridurre le distanze (65-58). Tonut e Mandic si sono ripresi i tre punti (68-58), ma Dal Pos e Ambrosino, ultimi a mollare, hanno ancora una volta accorciato, fino al minimo svantaggio (68-62), quando mancavano tre minuti e mezzo al termine dell’incontro. Serviva qualcosa per rompere questo pericoloso equilibrio sulla soglia dei sei punti di vantaggio e quel qualcosa è stato ancora una volta il tiro dall’arco con cui, prima il Top Scorer Farina (71-62) ha cacciato i fantasmi della rimonta e, poi, Cagnoni (74-62) ha apposto il sigillo su una vittoria che non poteva più sfuggire a 3 minuti dal termine. Dal Pos e D’Andrea hanno provato l’ultimo assalto (74-66), ma sono stati anche gli ultimi punti realizzati dagli ospiti, mentre Pordenone ha ristabilito le distanze fino al 80-66 firmato da Tonut.
Horm SBP - Calorflex Oderzo 80-66 (23-13; 44-30; 60-50)
Michelin, Farina 19, Cardazzo 5, Cagnoni 7, Venaruzzo 3, Tonut 9, Mandic 15, Venuto 11, Varuzza 5, Mozzi 6, Biasutti ne, Johnson ne.